Big data

Qualcuno dice che i social media ci conoscono meglio di noi stessi. Ma i dati che offriamo alla Rete sono realmente “noi”? Sono realmente lo specchio dei nostri desideri, dei nostri gusti, delle nostre paure, delle nostre idee?

Are You Lost in the World Like Me?

Si chiamano “biga data” quei sistemi informatici che permettono di raccogliere, immagazzinare e analizzare una grande quantità di informazioni. Il risultato di queste analisi viene poi usato a scopi diversi: di marketing, di ricerca scientifica, per lo sviluppo delle tecnologie militari, di informazione, di propaganda politica, per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale…

Tutte le cosiddette big company – e-commerce, social network, motori di ricerca, ecc. – carpiscono e gestiscono una quantità impressionante di dati. Uno dei canali principali di questo passaggio di “grandi dati” è il nostro smartphone che cattura informazioni relative ai nostri gusti, alle nostre preferenze, ai nostri viaggi, ai nostri desideri… a tutto ciò che in qualche modo costituisce la nostra vita.

Qualcuno dice che queste tecnologie rappresentano una grande possibilità di sviluppo per l’uomo, qualcuno che sono l’affermazione definitiva del dominio della macchina sull’uomo.

Mercoledì 7 giugno alla Scuola Frisoun proveremo a capirci qualcosa di più.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo successivo

Eliseo Zoboli in the memories of Geppe Bertoni

Articolo precedente

Un caimano in giardino

più Bacheca

Come pugili suonati

Un incontro per ricominciare a parlare di politiche migratorie, diritto d’asilo, pratiche d’accoglienza.…