Forse i lettori di Touki Bouki ricorderanno la storia di Zakaria, che lui stesso ha raccontato QUI e che con l’aiuto di alcuni studenti abbiamo tradotto in bambarà, turco, inglese, spagnolo e francese QUI.
Insieme alla Scuola Frisoun e all’associazione “Anni in fuga” nel 2023 lanciammo una campagna di raccolta fondi per permettere a Zakaria di curarsi la bocca e i denti. Era necessaria una riabilitazione completa di entrambe le arcate dentarie per i danni causati dalle violenze subite in Niger. Un dentista nonantolano che lavora a Modena si è offerto di curarlo gratuitamente. I costi per i materiali, le attrezzature e l’uso del laboratorio hanno raggiunto gli 8mila euro circa.
Le persone che hanno fatto una donazione per Zakaria sono state 56, più qualche altro donatore incontrato in un paio di incontri pubblici. Un’insegnante di Nonantola ha organizzato una piccola raccolta tra colleghi. Il frutto della campagna, da luglio 2023 a febbraio 2024, è stato di 7.134,20 €
Il dentista che l’ha in cura, che preferisce rimanere anonimo, ci scrive così: “Il percorso di riabilitazione sta procedendo secondo il piano di trattamento previsto. Abbiamo ultimato sia la fase chirurgica che quella protesica. Le protesi sono state consegnate, adesso devono essere funzionalizzate, adattate cioè alle caratteristiche peculiari della bocca. Questo richiede un po’ di tempo, soprattutto in chi, come Zakaria, da molto tempo non ha più i denti e ha perso i riferimenti di occlusione e posizione della mandibola.
La storia di Zakaria ha colpito molte delle persone che lavorano nell’ambulatorio. Un conto è parlare di immigrazione in modo generico, un altro è conoscere le persone, ascoltare le loro storie, farsi toccare dalle loro sofferenze e capire le loro potenzialità. È stata una grande soddisfazione per me e per le persone con cui collaboro al poliambulatorio: penso che molti abbiano sentito di aver dato un piccolo aiuto nel riparare un grande torto.”