Questo libro è all’apparenza esclusivamente per bambini: illustrazioni semplici, colori vivaci e suoni onomatopeici, che riproducono il rumore degli oggetti o degli animali a cui si riferiscono.
In realtà mi sono sentita catturata dalla narrazione proprio perché, ormai adulta, mi sono disabituata a porre attenzione ai rumori che mi circondano. E questo libro narra di un mondo, fuori città, ascoltato dalle orecchie di un cagnolino, particolarmente sensibili come possono essere solo quelle dei bambini.
Ecco che questo libro diventa interessante anche per noi, perché ci trascina nel profondo della campagna, dove i rumori evocano scenari e ci interrogano con curiosità: e cos’era quello?
Un viaggio nell’immaginazione e alla riscoperta di un mondo della natura in estate attraverso i suoi rumori.
Recensione a cura di Chiara Taparelli
Margaret Wise Brown, Leonard Weisgard, I rumori dell’estate, orecchio acerbo, Roma, 2020. Il libro è presente nella biblioteca della Scuola Frisoun dove è possibile consultarlo o prenderlo a prestito.