Arcobaleno nel mare

19 Agosto 2024
Claude Monet, Scogliera di Etretat, 1883, olio su tela

Il mare è uno dei grandi misteri della natura, e una delle sue caratteristiche più affascinanti è il colore che assume sotto diverse condizioni. Solitamente, quando pensiamo al mare, immaginiamo una vasta distesa blu. Ma perché il mare è blu? E cosa succede quando il colore cambia?

Il colore blu del mare è dovuto a un fenomeno affascinante chiamato assorbimento selettivo della luce.

La luce del sole contiene al suo interno tutti i colori che noi conosciamo (rosso, verde, arancione, blu, viola ecc.) sotto forma di diverse lunghezze d’onda. Quando vediamo un oggetto di un certo colore, il motivo è che quell’oggetto ha assorbito alcune delle lunghezze d’onda della luce, e per questo motivo non le vediamo, mentre il colore che osserviamo coi nostri occhi è proprio dovuto alle lunghezze d’onda che NON sono state assorbite.

Per quanto riguarda il mare, la luce che penetra nell’acqua viene assorbita in modo preferenziale: ovvero, la luce rossa, arancione e gialla vengono assorbite dall’acqua nei primi metri della colonna e con maggiore facilità (foto), mentre le lunghezze d’onda più corte, come il blu, vengono diffuse e riflesse maggiormente anche a profondità maggiori. Questo è il motivo per cui il mare appare blu ai nostri occhi.

E allora perché l’acqua delle bianche spiagge caraibiche è trasparente e non blu? In linea di massima possiamo dire che questo principio di assorbimento riguarda principalmente corpi d’acqua con una discreta profondità, qualora la profondità sia modesta l’assorbimento preferenziale della luce appare meno evidente.

Tuttavia, questo non è l’unico colore che il mare può assumere. Le condizioni naturali e i vari fenomeni possono trasformare il mare in una tavolozza di colori sorprendenti.


Fioriture Algali e Fitoplancton

All’interno dei mari sono presenti degli organismi microscopici che costituiscono il fitoplancton (o microalghe). Si tratta di microrganismi fotosintetici che vivono in tutti gli specchi d’acqua e costituiscono uno dei primissimi componenti della catena alimentare degli oceani.

Tali organismi, presenti in quantità immense – tanto che un singolo litro d’acqua può contenerne milioni – hanno una straordinaria varietà di forme.

Sono inoltre capaci di fare la fotosintesi, si, proprio come gli alberi e le piante sulla terraferma, utilizzano anidride carbonica e rilasciano ossigeno. Si ritiene che queste microscopiche particelle siano responsabili della produzione di circa il 50-60% dell’ossigeno presente sulla Terra.

Ciascuna di queste microalghe possiede al suo interno alcuni pigmenti accessori come ad esempio la clorofilla, i carotenoidi ed altre molecole che si accumulano all’interno delle cellule e sono responsabili delle loro colorazioni.

Uno dei fenomeni più interessanti che possono cambiare il colore del mare è dovuto proprio a queste microalghe e alla loro proliferazione che prendono il nome di fioriture algali. In presenza di alcune condizioni ambientali e climatiche favorevoli una particolare microalga può riprodursi e moltiplicarsi molto velocemente prendendo il sopravvento colonizzando alcune aree di mare. A seconda della microalga che prolifera, e quindi a seconda del set di pigmenti che essa porta al suo interno, queste proliferazioni possono colorare l’acqua di verde, rosso, marrone o addirittura azzurro brillante, a seconda del tipo di fitoplancton coinvolto. Ne sono da esempio alcune manifestazioni anche locali come la fioritura di un’alga verde nel Lago delle Nazioni (nel ferrarese, vedi seconda foto) e le recenti mucillagini osservate nelle coste dell’alto adriatico, accompagnate da un colore marrone-caffè (prima foto).

Altri esempi ci arrivano da tutto il mondo dove non mancano colorazioni rossastre e arancioni.

Luci Notturne

Un fenomeno ancora più magico si verifica di notte, grazie a un tipo particolare di fitoplancton chiamato Noctiluca scintillans. Questa alga è nota per la sua capacità di bioluminescenza: emette luce quando sottoposta ad uno stimolo di tipo meccanico grazie all’azione di particolari enzimi e composti unici. Di notte, in alcune coste, il mare può apparire come un campo di stelle scintillanti quando le onde si infrangono o quando qualcuno nuota nell’acqua. Questo spettacolo naturale è uno dei più straordinari e suggestivi che la natura possa offrire e non è raro che si verifichi anche nei nostri mari (foto Trieste)

Il mare, un arcobaleno di sorprese

Il colore del mare non è solo una questione di estetica, ma riflette complesse interazioni tra luce, acqua e vita marina. Da un blu profondo a un verde vivace, da un rosso fuoco fino a brillare al buio, il mare ci ricorda costantemente quanto possa essere sorprendente e misterioso e soprattutto diverso in tutte le sue sfumature. La prossima volta che guardi l’orizzonte, ricorda che il colore che vedi è il risultato di processi naturali che ci collegano a un vasto e complesso ecosistema. In un mondo dove spesso diamo per scontato ciò che vediamo ogni giorno, fermarsi a riflettere sulla straordinarietà del colore del mare ci invita a scoprire e apprezzare la bellezza e la diversità che ci circondano.

Riccardo Bentivogli

Sono un biologo marino e attualmente sto facendo un dottorato di ricerca all'Università di Bologna, presso la sede di Ravenna. Tra le mie passioni ci sono sicuramente il mare, ma anche il giardinaggio, le piante e in generale tutto quello che ha a che fare con la natura. Durante il tempo libero mi piace dedicarmi agli sport e alla ricerca scientifica.

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