Hai visto cosa succede?

22 Settembre 2023
Jan Provoost, La morte e l'avaro, 1515-1525

A Konakli viveva una persona molto ricca e famosa che si chiamava Arif. Tutti in paese conoscevano Arif, sia per la sua grande ricchezza che per il suo grande naso. Possedeva molta terra, ed era per questo che prima di lui suo nonno e poi suo padre avevano fatto i soldi. Arif era ricco ma anche molto tirchio: tutti quelli che andavano da lui per chiedergli qualcosa tornavano sempre a casa a mani vuote.

E poi una primavera di 26 anni fa, quando io avevo 12 anni, Arif è morto. Penso che sia morto di vecchiaia perché aveva circa novant’anni. La famiglia l’ha lavato e poi l’hanno avvolto in un tessuto bianco. Gli amici sono andati a casa sua a dargli l’ultimo saluto, poi il corpo di Arif è stato portato al cimitero per l’ultima preghiera. A quel punto solo gli uomini sono entrati nel cimitero, mentre le donne sono rimaste fuori.

Quando muore una donna il rito è lo stesso. L’unica differenza è che le donne vengono sepolte qualche centimetro più in basso rispetto agli uomini. La profondità è misurata dalla posizione delle mani durante la preghiera: quando pregano gli uomini tengono le mani all’altezza della pancia e quella è la profondità a cui vengono sepolti; le donne tengono le mani sopra il petto ed è per questo che vengono sepolte un po’ più in basso. Il giorno dopo il funerale, la famiglia va sulla tomba del morto e getta un po’ d’acqua. E così si fa dopo 40 giorni, dopo 52 giorni e poi tutti i giorni di festa.

Ma tornando a quello che volevo dire, anche se io non sono andata al funerale di Arif tutti sanno cosa è successo quel giorno. Quando stavano dicendo le ultime preghiere e Arif non era ancora sotto terra, le persone che passavano di là lo guardavano con la coda dell’occhio e lo salutavano dicendogli “addio!” E si capiva che mentre lo dicevano sorridevano sotto i baffi pensando: hai visto cosa succede? E poi a un certo punto un ragazzo di diciotto anni che si chiamava Fuad con il cellulare ha fatto partire una canzone che si intitola Gördün mü, e più o meno le parole dicono così:

Hai visto cosa succede a esibire i soldi?
Hai visto cosa succede a nascondere i soldi?
Hai visto?

Particolare del cimitero di Konakli, vicino a Çorum

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Da non perdere

Sempre dritto

Una storia di lavoro e di amicizia

Amica e collega

Hakeem Omotoyosi nel ricordo di Patrizia Salmi.

Per Hakeem

Con queste parole i maestri della Scuola Frisoun hanno ricordato

La morte di mia mamma l’ha sognata un cane

Un sourire pour Zakaria

Pendant son voyage, les abus et la violence liés à