Dall’antichità verso l’infinito

20 Luglio 2024
Telescopio spaziale "Hubble" - Immagine visibile WFC3 della Nebulosa della Carina

Quando il sole sorge nel giorno del solstizio d’estate a Stonehenge (circa il 21 giugno), si allinea con la Pietra del tallone (Heel Stone) e l’asse centrale del monumento. Al solstizio d’inverno (circa il 21 dicembre), il sole tramonta nella direzione opposta, evidenziando gli accurati allineamenti astronomici del sito. Questi antichi monumenti, come Newgrange in Irlanda, Machu Picchu in Perù, le Piramidi di Giza in Egitto, e tanti altri, testimoniano la notevole conoscenza astronomica e matematica delle civiltà antiche.

L’evoluzione della conoscenza astronomica ha attraversato diverse fasi storiche, dai Babilonesi con le prime teorie geocentriche ed eliocentriche, passando poi ai Greci, all’età d’oro islamica e al Rinascimento europeo. Pionieri come Copernico, Keplero e Newton hanno rivoluzionato la nostra comprensione dell’universo, aprendo la strada alla moderna astronomia.

Missioni storiche come Apollo 11 e il telescopio Hubble hanno fornito profonde intuizioni sull’universo, aprendo nuove prospettive alla nostra comprensione cosmica. D’altra parte, le nazioni, dopo una stagione iniziale di stasi, stanno mostrando un rinnovato interesse nell’esplorazione dello spazio, insieme alle compagnie spaziali private, segnando una nuova era di esplorazione cosmica. Questo rinnovato slancio è supportato dall’implementazione crescente di tecnologie all’avanguardia, come il nuovo telescopio James Webb, sonde spaziali profonde, razzi giganti, satelliti miniaturizzati e intelligenza artificiale, che promettono di aprire nuove frontiere nell’esplorazione dello spazio e nell’analisi dei dati astronomici.

Mentre continuiamo a esplorare le profondità dell’universo, sia tramite osservazioni professionali che grazie al contributo appassionato degli entusiasti, è chiaro che abbiamo appena iniziato a scoprire i segreti che l’universo tiene celati. Le scoperte astronomiche rappresentano un’opportunità per l’umanità di ampliare i nostri orizzonti e di comprendere meglio il nostro posto nell’universo.

Anche se l’esplorazione dello spazio e la sua comprensione possono sembrare lontane e fuori dalla nostra portata, in realtà sono più accessibili di quanto si possa pensare. Esistono numerosi canali e risorse che ci permettono di scoprire e apprendere costantemente. Un ottimo punto di partenza è l’applicazione Stellarium.org.

Stellarium offre una vasta gamma di funzionalità, tra cui mappe celesti interattive, informazioni dettagliate su stelle, costellazioni e pianeti, notifiche sugli eventi astronomici e molto altro ancora. Con questo software, sia i principianti che gli esperti possono immergersi nel mondo dell’astronomia direttamente dal proprio computer o dispositivo mobile. Si noti che mentre il software è completamente gratuito, l’app offre funzionalità e plugin aggiuntive attraverso acquisti in-app premium, che non sono necessari per iniziare.

La foto, scattata dal telescopio spaziale “Hubble”, mostra la nebulosa gigante NGC 2014 e la sua vicina NGC 2020 che insieme formano parte di una vasta regione di formazione stellare nella Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della Via Lattea, a circa 163.000 anni luce di distanza.

Slobodan Miletić

È ingegnere informatico e membro dell'associazione Giunchiglia-11 Aps. Vive a Nonantola dal 2013, dove gestisce una piccola agenzia web e un portale del villaggio bosniaco di Čečava, da cui proviene. È ex studente della Scuola Frisoun di Nonantola e fa parte della redazione di 'Touki Bouki'. Appassionato di tecnologie e curioso verso molti altri ambiti.

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