Polvere di stelle 8

19 Luglio 2024
Illustrazione di Luca Dalisi

Nella storia arcaica i primi a essere grandi astronomi furono i Babilonesi; loro osservavano il cielo dall’alto delle Ziqqurat e sapevano individuare la stagione più adatta per il raccolto, sviluppando un vero e proprio calendario lunare.
Le stelle sono sempre state il principale mezzo di orientamento, specialmente nei periodi storici delle grandi esplorazioni: da quando la navigazione avveniva lungo la costa fino all’epoca delle grandi attraversate transoceaniche. Gli astronomi e gli esploratori svilupparono strumenti per segnalare le stelle importanti, come gli astrolabi, che però sono differenti a seconda dell’emisfero; infatti se ti trovi nell’emisfero boreale dovrai seguire la stella polare, a sud la Croce del Sud.
Nel Rinascimento poi un grande scienziato che dette un’importante svolta allo studio del cielo fu Galileo Galilei. Grazie al suo telescopio comprese come fosse la Terra a girare intorno al Sole e non viceversa. per questo la Santa Inquisizione lo costrinse ad abiurare. Nonostante ciò altri scienziati come il famoso Newton seguiranno la strada tracciata da Galileo e rivoluzioneranno per sempre la fisica del cielo.
Tuttavia, anche se sono passati duemila anni, la stella più famosa della storia rimane la Stella Cometa: quello strano fenomeno astrale che impressionò tanto i Magi da condurli da Oriente fino alla grotta di Gesù. Un fenomeno tanto maestoso per una creatura tanto fragile e indifesa!
Le stelle non sono solo dei cumuli di gas e polvere che per secoli hanno affascinato l’uomo, possono essere anche ricordi indelebili nella nostra storia personale. Il cielo stellato più bello e più emozionante che io abbia mai visto nell’arco dei miei 24 anni di vita, l’ho visto al Lago Nero. Era una notte cristallina in mezzo alle montagne coperte di neve. Ero con i miei amici scout. Quella notte non dormii molto perché la passai a contemplare quella meravigliosa opera d’arte.


Le polveri di stelle sono riflessioni, suggestioni, impressioni dei ragazzi della Scuola Frisoun nate da un breve percorso, decritto QUI, tra l’astronomia, i miti e la scienza.

Giorgia Ansaloni

Giorgia Ansaloni, di Nonantola, nata nel 1999, laureata in lettere classiche a Bologna. È iscritta alla magistrale in filologia classica, ma da molti anni ormai è anche maestra della Scuola Frisoun. Con un lungo percorso scout alle spalle, oltre a studiare manoscritti, le piace camminare in montagna, la compagnia, la musica e vedere posti nuovi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Da non perdere

Sempre dritto

Una storia di lavoro e di amicizia

Amica e collega

Hakeem Omotoyosi nel ricordo di Patrizia Salmi.

Per Hakeem

Con queste parole i maestri della Scuola Frisoun hanno ricordato

Fammi sentire reale

Quando saranno più grandi, la musica sarà una "madeleine" della

Animalia 5