"E se ora riflettiamo su tutto ciò, non si direbbe proprio che queste stelle infinite, e tanto più quelle che nemmeno riusciamo a vedere ad occhio nudo, siano state create solo per noi..."
Un libro capace di raccontare una cultura. Uscito per la prima volta nel 1966, da allora circola solo clandestinamente tra le maglie della censura iraniana.
Questo bellissimo libro illustrato racconta di un ragazzino balbuziente. Per lui parlare è difficile, ne prova vergogna e vorrebbe rimanere sempre silenzioso. In un mondo circondato di suoni e parole, si sente incompreso. Il mondo gli richiede di parlare come fanno tutti e questo gli causa sofferenza; suo padre invece non ha questa pretesa, non lo disturba il silenzio, lo capisce e lo aiuta a capirsi. Il complesso groviglio di stati d’animo del ragazzo sono resi in modo poetico e affascinante, anche grazie alle immagini: poche parole che derivano in modo evidente da un’esperienza vissuta direttamente dall’autore. Un testo che