Zakaria i̇çi̇n bi̇r gülümseme
Arada, insanoğlunun doğasında var olan ve Avrupa'ya göç akışını düzenleyen yasaların saçmalığı nedeniyle daha da artan suistimal ve şiddet.
Suggerimenti
Grazia Honegger Fresco. Un convegno per ricordarla
Un'occasione per ricordare le idee e gli ambiti di ricerca di una delle più importanti pedagogiste italiane del Novecento.
Dire la città
Un incontro tra scuole di italiano.
Esuli ed evacuazioni
L'incontro tra "Refugees in Lybia" e il vescovo di Modena don Erio Castellucci.
Barbari e bifolchi
La militanza della filosofa e attivista franco-algerina Houria Bouteldja si gioca tutta nel tentare di creare le condizioni per una solidarietà di classe tra subalterni bianchi (i bifolchi) e i subalterni immigrati o di seconda generazione (i barbari). Questa la sua idea
Zakaria: a che punto siamo
Dal Mali all'Italia, passando per il Niger e la Libia. Nel mezzo un rapimento, le violenze subite, la dentatura da ricostruire. Un aggiornamento sul percorso riabilitativo di Zakaria e sulla campagna di raccolta fondi che l'ha reso possibile.
Oulx chiama Nonantola
Una breve e mirata campagna di raccolta indumenti e materiali per i migranti che passano dal Rifugio Fraternità Massi e tentano di attraversare la frontiera tra i boschi, le valli e i passi del Monginevro.
La tentazione di arrendersi
Il senatore Luigi Manconi ci ha mandato questo bilancio, amaro e disilluso, sulla politica migratoria dell'Italia negli ultimi trent’anni. È uscito in una versione diversa su “La Stampa” del primo luglio di quest’anno. Ha il pregio di dare profondità storica a un
Ké Zakaria la Nisondiya
R: Insieme agli amici di “Anni in fuga” abbiamo lanciato una campagna per raccogliere fondi che permettano a Zakaria di curarsi la bocca e i denti. Qui sotto l'audio in bambara di Moriba Bagayoko racconta la storia di Zakaria e spiega le
A smile for Zakaria
All along abuses and brutality on the part of other human beings resulting from insane laws regulating migratory flows to Europe.
Una sonrisa para Zakaria
En medio, los abusos y violencias inherentes al ser humano y magnificados por el absurdo de las leyes que regulan los flujos migratorios hacia Europa.
