"Mi interessano le persone emarginate perché credo che facciano di più per l'evoluzione di una comunità rispetto ai conformisti. Le persone emarginate mettono in contatto una comunità con un mondo più vasto. I personaggi di 'Touki Bouki' sono interessanti per me perché i loro sogni non sono quelli della gente comune. Anta e Mory non sognano di costruire castelli in…
"Mi interessano le persone emarginate perché credo che facciano di più per l'evoluzione di una comunità rispetto ai conformisti. Le persone emarginate mettono in contatto una comunità con un mondo più vasto. I personaggi di 'Touki Bouki' sono interessanti per me perché i loro sogni non sono quelli della gente comune. Anta e Mory non sognano di costruire castelli in Africa; sognano di trovare una sorta di Atlantide oltreoceano. Seguire il loro sogno mi ha permesso di seguire i miei sogni. E il mio modo per sfuggire a quei sogni era ridere di loro." (1)…
Continua a leggereIn lingua wolof "Touki Bouki" significa “il viaggio della iena” e fa riferimento a una figura della tradizione orale centrafricana, una sorta di “trikster”, imbroglione, divino idiota, per certi versi simile all’Ananse ghanese e al Giufà siciliano. Katia Ferrara si è messa sulle sue tracce, cercandone l’origine e i prolungamenti (che ci porteranno dritti dritti fino all’omonimo film di Djibril Diop Mambéty, nume tutelare del nostro almanacco di paese).…
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