In una serata scura e nuvolosa un uomo si è perso in mezzo al nulla: non sa la strada perché è buio e ha iniziato a piovere. Tutto è deserto, non c’è nessuno, tranne una luce bassa in fondo alla strada. L’uomo si indirizza verso la luce e inizia a vedere un’ombra con i capelli lunghi e neri voltata di spalle verso la fine della luce. L’uomo inizia a camminare piano piano verso l’ombra, sperando che lo possa aiutare. Quando l’uomo è abbastanza vicino, gli dice «Ehi, mi sono perso: mi potresti dire dove si trova la….», ma in quel momento il Nopperabo si gira: ha un ventaglio che copre il volto. L’ uomo non ha neppure finito di parlare quando il Nopperabo mostra la sua vera identità: non ha un volto. L’ansia inizia a salire, l’uomo comincia a correre senza una direzione, finché trova un anziano. L’anziano vede che l’uomo è agitato: gli chiede cosa gli sia successo e l’uomo racconta tutto l’accaduto. Piano piano il volto dell’anziano scompare… L’uomo ricomincia a correre senza fermarsi, finché arriva a casa con il cuore che batte a mille, tutto coperto di pioggia e di sudore. Entra in casa e sua moglie gli chiede il motivo per il ritardo. Il marito racconta «Hai mai visto dei esseri viventi senza volto?». La moglie gli risponde «Oh, intendi così..??».
Storia interessante e … inquietante accompagnata da un’immagine molto bella ed efficace. Un piacere da leggere e da guardare. Bravissime
Questo è quello che sento e immagino dietro di me quando sono al buio