"Noi siamo un coro che gioca gran parte della sua qualità sull’intensità, l’energia, l’espressività, quello che siamo e siamo stati nella nostra vita individuale. Appena cominciamo a cantare come un gruppo di educande o come dei ragazzini in gita con la chitarra,
Il 26 maggio 2022 abbiamo incontrato Reda Zine alla fine di un percorso sulla musica che Fulvia Antonelli ha condotto per i ragazzini della Scuola Frisoun. Per un paio d’ore Reda, con una vitalità nevrotica e contagiosa, parlando e facendo parlare il
Cos'è che rende italiani: il sangue, la terra, l'istruzione...? In pieno dibattito sullo ius scholae, un utile e sempre attuale contributo dello scrittore modenese Ugo Cornia uscito qualche anno fa sul "Domani". Ringraziamo l'autore per il permesso di ripubblicarlo. (La foto, del
Giornalista modenese entrata in Rai nel 2017, Giulia Bondi ha curato per la trasmissione "Spotlight" di Rai News 24 un’inchiesta in due parti ("Anatomia di una rivolta", che si può vedere gratuitamente online) sulla rivolta del carcere di Modena. Uno scoppio improvviso
A gennaio studenti, maestri e amici della Scuola Frisoun hanno incontrato Paola e Pier del "Gruppo Carcere-Città", storica associazione modenese che da trent’anni entra in carcere allo scopo di incontrare i detenuti e di far dialogare il mondo di dentro con quello
Grandissimo raccontatore di storie della civiltà contadina nonantolana, avevamo sentito altre volte Geppe parlare del “Cino” e ne avevamo letto nel suo libro "Dalla nostra memoria può nascere un futuro migliore" (Edizioni Artestampa, Modena 2013) e nell’opuscolo curato dal Comune di Nonantola
L’autore di questa storia ha deciso di firmarsi con il soprannome per non fornire eccessivi segni di riconoscimento che mettano in difficoltà persone a lui vicine. È arrivato nel gennaio del 2019 attraverso uno dei corridoi umanitari della Caritas Italiana. Da allora
Verso la fine del XVI secolo la Torre dell'Orologio divenne sede delle prigioni di Nonantola. Per quasi quattro secoli ospitò ladri, truffattori, assassini. Ma anche blasfemi ed eretici, come nel caso del "Buffettone".